domenica 12 ottobre 2014

1) Che tipo di file bisogna inviare alla copisteria?

PER CHI SI AUTODEFINISCE
"NEGATO PER LE COSE TECNOLOGICHE"

Oggi provo a semplificare il concetto di "file" (pronuncia "fail") con la speranza di aiutare e digitalmente includere sempre più, le persone che, pur usando il PC, continuano ad avere qualche difficoltà con i termini ed il loro significato.

Cercherò di essere pratico:

Hai due foto nel tuo PC? Bene quelle due foto sono più genericamente 2 file!

Hai tre documenti scritti con Word? Ok, quei tre documenti sono più genericamente tre file!

Hai 894 brani musicali in mp3? Sappi che anche quegli 894 brani sono 894 file!

Hai 899 file nel tuo PC? Probabilmente quei file sono:
894 brani musicali in mp3
3 documenti di Word
2 Foto

Ogni singolo elemento che trovi nel tuo desktop o nella cartella documenti, o nella chiavetta USB o in qualsiasi altra cartella del tuo PC o del tuo smartphone, è un file!

Allegare un file all'email vuol dire quindi che mentre invii un messaggio di posta elettronica a qualcuno, puoi buttarci dentro anche uno o più file di qualsiasi tipo con maggior facilità di quanto non ce ne voglia per postare una foto su Facebook.

Saper allegare un file al messaggio di posta elettronica è un'operazione che richiede competenze basilari nell'ambito della comunicazione elettronica ed è ancora oggi una competenza ben spendibile nel mondo lavorativo visto l'esiguo numero di persone dotate della necessaria dimestichezza.

Prima però, bisogna essere certi che chi lo riceverà potrà accedervi, in quanto ognuno di noi utilizza un set di strumenti diverso dagli altri per realizzare le cose col proprio PC e potrebbe anche succedere che dopo aver scritto un documento con Word, il destinatario non possa accedervi semplicemente perché non usa Word come programma di videoscrittura o perché utilizza un'altra versione o per un'altro lungo elenco di ragioni.

Ecco perché nel corso degli anni alcuni "formati" di file si sono affermati come standard di riferimento per tutte le macchine e i relativi sistemi operativi riducendo la possibilità che nel passare da un computer all'altro un file non possa più essere accessibile.


Quando desideriamo inviare alla nostra copisteria di fiducia uno o più file per farceli stampare (vedere il relativo post cliccando qui), sarebbe quindi bene utilizzare un formato di file che al 99,9% sia accessibile al destinatario e in questo momento storico il formato universalmente riconosciuto per la cosiddetta "portabilità" è il PDF.

Ormai, la maggior parte dei programmi per la videoscrittura e per la grafica, permettono il salvataggio del file, oltre che nel cosiddetto formato proprietario dello stesso programma con cui viene prodotto, anche nel formato PDF ed è così che bisogna fare prima di inviare un file per la sola lettura o per la stampa remota, salvo accordarsi diversamente col gestore della copisteria che magari accetta anche il formato originale del file.

Ecco come potrebbero apparire le icone dei file in formato PDF

Quindi, quand'è il momento di allegare il file alla posta elettronica, dal programma usato per crearlo bisogna fare "Salva con nome" e guardare nelle opzioni di salvataggio dove ci sarà un elenco di possibili formati tra cui (si spera) anche il PDF (Portable Document Format).

Fate qualche prova con il vostro programma preferito per la videoscrittura ed anche con qualche altro programma per produrre contenuti che possono essere trasferiti su carta (non certo file musicali, salvo che non si stia parlando del relativo spartito!)

Prossimamente pubblicherò la spiegazione per il passo successivo dal titolo "2) come si allega un file ad una email" se vuoi essere avvisato quando sarà pubblicato iscriviti alla nostra newsletter.

invia questo post alle persone che ritieni abbiano bisogno di una guida partendo da quasi zero oppure invialo ad un tuo amico o familiare esperto di computer ed informatica per fargli uno scherzo ;)

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mercoledì 8 ottobre 2014

Cittadino digitale: La raccomandata (Fase 1 - il seguito)


AGGIUNTO IL SEGUITO
(leggere fino in fondo)

Laddove si fosse ancora costretti a spedire una raccomandata cartacea, agire come un cittadino digitale, garantisce tutti i vantaggi elencati di seguito. Vediamo come:



  • Questo post è rivolto a chi:
  • Vuole risparmiare tempo e denaro
  • Ama agire in modo sostenibile
  • Desidera ridurre al minimo i seccatori scrocconi che gli piombano a sorpresa a casa.
  • Desidera azzerare la possibilità di incappare in inconvenienti tecnici.
  • Non vuole perdersi in complesse procedure di installazione.
  • Non vuole stressarsi per capire il significato di decine di impostazioni.


Fase 1 - stampare il documento da spedire.

In questa fase è già evidente la differenza tra un vero cittadino digitale ed uno che non lo è, pur essendo esperto di PC!

Prima di proseguire però voglio stupirvi con una domanda: Secondo voi chi fra i seguenti soggetti privati si può considerare più cittadino digitale?

1) Mario, che tiene in casa una stampante laser col "Wi-Fi Direct" (che funziona anche senza fili, a parte il cavo dell'alimentazione elettrica) e può lanciare stampe da uno qualsiasi dei suoi dispositivi (PC, tablet, phablet, smartphone, watchphone, etc...)

2) Carmelo, che una stampante in casa non ce l'ha?

Vi do un suggerimento:

Un vero cittadino digitale deve meritare di appartenere ad uno SMART PEOPLE e contribuire quindi a rendere sempre più SMART la propria CITY ;)



Allora? Ancora nulla? OK, vi do un'altro suggerimento:

Quanto vale un'ora della tua giornata? (Mi riferisco all'ora della gente comune, del cittadino medio...) facciamo il minimo del decoro? 8 Euro? Bene, ma non dimentichiamo che c'è anche chi la sua ora la valuta 13 Euro!
Adesso, a parte il piacere della convivialità e della passeggiata per negozi, facciamo un pensiero sostenibile ripercorrendo tutte le fasi che portano una stampante in casa nostra:
01) inquinamento per il processo di produzione della stampante.
02) inquinamento per il trasporto in fase di distribuzione
03) risorse umane distratte dalle loro normali attività quotidiane (amici, parenti e conoscenti) per consigliarci circa marca e modello di stampante da acquistare.
04) tempo impiegato per farsi consigliare qua e la, per visitare i negozi specializzati o i centri commerciali etc..
05) mezzi impiegati per i suddetti spostamenti con tutti i rischi e i consumi (circa 30 Eurocent al Km).
06) Costo della stampante
07) Tempo e risorse umane per l'installazione ed i collegamenti
08) i rischi di ricorrere al recesso o all'assistenza in caso di anomalie
09) i settaggi giusti per le diverse esigenze di stampa.
10) l'energia elettrica per tenerla in stand-by
11) i possibili guasti durante il suo ciclo di vita
12) i consumi di inchiostro o toner
13) il reperimento delle cartucce e i problemi di quelle compatibili o ricaricate!
14) il rischio di vedervi piombare in casa lo scroccone di turno che deve stampare urgentemente la tesina della figlioletta (e magari vuole anche che ve la leggete).
15) l'inquinamento alla fine del ciclo di vita della stampante.

Tutto ciò vi sembra SMART? E' una scelta che farebbe un cittadino digitale?
Non credete che sia una di quelle cose che fa parte di quel "falso benessere" di cui oggi si comincia a parlare? Causa di stress, frustrazioni e soldi sprecati anche per quel fenomeno ormai ampiamente conosciuto con il nome di "obsolescenza pianificata"?

Ognuno faccia pure le sue considerazioni e provveda anche ad approfondire quanto appena appreso.





Che silenzio! Beh, forse ho capito la vostra perplessità...

Vi state forse chiedendo l'alternativa qual'è?



INCLUSIONE DIGITALE, per lasciarvi il tempo di riflettere e non appesantire ulteriormente questo post, fra qualche giorno vi svelerà se è più cittadino digitale Mario o Carmelo, ma lo farà attraverso la newsletter, naturalmente solo per gli iscritti.



Tu che aspetti? Guarda che è GRATIS!



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Aggiornamento del 09/10/2014

Avete avuto tutto il tempo per riflettere e adesso è giunto il momento di svelare l'alternativa!
Sapevate che ormai da anni anche copisterie, tabaccai, bar, agenzie varie e tanti altri esercizi commerciali hanno la loro bella fotocopiatrice multifunzionale che fa anche da fax, scanner e stampante?
Sapevate che la maggior parte di questi stamperebbe volentieri il vostro file, al costo di una semplice fotocopia?
Sapevate che per fare questo basta semplicemente inviargli un'email allegando il file da stampare?

Cosa?
Non sapete cosa vuol dire file?
Cosa vuol dire allegare un file all'email?
Come si invia un'email?

Fantastico, è proprio per questo che nasce il progetto INCLUSIONE DIGITALE, per far si che la vostra presenza in rete diventi interessante, conveniente e stimolante per fare quel qualcosa in più che vi farà vivere meglio e vi garantirà più tempo per voi stessi, un notevole risparmio economico, meno pensieri e un ambiente più pulito!
Allora a questo punto direi che tra Mario e Carmelo è più cittadino digitale il secondo (salvo eccezioni per chi ha necessità di fare stampe riservate o urgenti).

Chi desidera cominciare a sperimentare una vita un po' più SMART, deve quindi sapere le seguenti cose che saranno oggetto delle pubblicazioni dei prossimi giorni:

1) Che tipo di file bisogna inviare alla copisteria (clicca qui)
2) Come si allega un file ad una email
3) Come si invia un'email
4) Un'esempio; La stampa del biglietto aereo
5) Tutelare la propria privacy

Tali argomenti vi permetteranno di acquisire le necessarie competenze azzerare definitivamente i problemi tecnici, i costi di acquisto, di utilizzo e di gestione di una stampante in casa.

Finalmente un po' di libertà e qualche competenza in più da spendere bene anche nel mondo del lavoro!

Allora a presto e non dimenticate di iscrivervi alla nostra mailing list per essere certi di non perdervi neanche un post e neanche una puntata di Radio 7 meno meno, la radio on line condotta dai simpaticissimi Mario, Lucia e Jafar! :)


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martedì 7 ottobre 2014

QR-code e le App per leggerli


Che appaia su un display, sulla carta stampata o su una maglietta, il QR CODE è il modo più semplice e rapido per raggiungere un sito senza dover scrivere lunghi e complicati indirizzi. Tipicamente si usa con lo smartphone e un'apposita APP che una volta lanciata accende la cam del dispositivo ed invita l'utente ad inquadrare il QR CODE.


Il resto viene da se. Prova subito a cercare un QR-code reader fra le app del tuo smartphone, avviala ed inquadra i QR-code di questa pagina. Se non trovi il QR-code reader fra le applicazioni disponibili sul tuo smartphone, ecco come risolvere subito:

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E qui cosa c'è? Indovina indovinello!

PICCOLO TRUCCHETTO: se ci sono più QR-code vicini tra loro, mentre inquadri quello che vuoi decodificare, copri gli altri, altrimenti è molto probabile che l'App non riesca a riconoscere l'area da decodificare.